Il Bando Autoproduzione da fonti rinnovabili 2025 rappresenta un’importante opportunità per le PMI italiane che effettuano investimenti in fonti rinnovabili. L’iniziativa ha l’obiettivo di ridurre i costi energetici delle aziende grazie all’autoproduzione di energia elettrica ricavata da impianti solari fotovoltaici o mini eolici. Vediamo insieme chi può beneficiare dell’incentivo, il contributo e le tempistiche per ottenerlo.

Il Bando ha una dotazione di 320 milioni di € a valere sul PNRR, di cui il 40% riservato alle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia e un altro 40% alle micro e piccole imprese.

Chi può accedere all’agevolazione?

Il Bando Autoproduzione da fonti rinnovabili 2025 sostiene le PMI italiane ad esclusione delle imprese:

  • Che operano nel settore carbonifero e della produzione primaria di prodotti agricoli e della pesca e dell’acquacoltura.
  • La cui attività non garantisce il rispetto del principio DNSH.

Incentivo per l’autoproduzione da fonti rinnovabili

Il Bando Autoproduzione da fonti rinnovabili 2025 sostiene l’acquisto di beni tecnologie digitali finalizzati all’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili, come:

  • impianti solari fotovoltaici o impianti mini eolici;
  • apparecchiature e tecnologie digitali strettamente funzionali all’operatività degli impianti;
  • sistemi di stoccaggio dell’energia prodotta;
  • diagnosi energetica ex ante.

Il progetto è ammissibile se prevede una spesa tra 30.000 e 1 milione di € e deve essere supportato da una diagnosi energetica ex-ante.

Come presentare la domanda

La procedura di richiesta è a graduatoria, il che significa che le domande vengono esaminate in base a specifici criteri progettuali e generali individuati. 

Le domande devono essere presentate a partire dal 4 aprile e fino al 5 maggio 2025.

Un consiglio importante per le aziende è di affidarsi a figure professionali che possano affiancarle nella redazione del progetto, assicurando l’ottenimento del punteggio utile.

Contributo a fondo perduto

Il Bando concede un contributo a fondo perduto variabile dal 30% al 50% in base alla tipologia progettuale e alla dimensione aziendale:

  • Impianti fotovoltaici e mini eolici: 30% per le medie imprese e 40% per le piccole imprese
  • Sistemi di stoccaggio dell’energia: 30%
  • Diagnosi energetica ex ante: 50%.

L’importante dotazione finanziaria del Bando Autoproduzione da Fonti rinnovabili evidenzia l’interesse delle imprese sempre crescente verso questa tipologia di investimenti. Rappresenta un’opportunità per ridurre i costi energetici e rendere la tua impresa più competitiva.

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